Le posate d’argento donano alla tavola un tocco di eleganza speciale e raffinato, perfette per accogliere gli ospiti. Con il passare del tempo però l’argento tende spesso a perdere lucentezza e farlo brillare come in origine diventa piuttosto complicato.
Quindi è opportuno conoscere i modi per pulire correttamente le posate d’argento: piccoli ma efficaci trucchi per preservarle nel tempo. Ma quali sono questi trucchi e come metterli in pratica? Nell’articolo seguente ecco alcuni preziosi consigli su come pulire le posate d’argento.
Come pulire le posate d’argento ossidate
Quando notate che le vostre posate d’argento presentano una patina nera in superficie è arrivato il momento di passare all’azione con la corretta pulizia. Ma come agire nel caso in cui le posate d’argento risultino ossidate? Nessun allarme particolare, sono infatti sufficienti pochi ingredienti naturali per farle tornare a splendere come nuove. Ecco i passi da fare:
- mettete le posate in un recipiente in alluminio;
- versate su di esse del sale grosso;
- fate bollire un po’ d’acqua in un pentolino;
- versate l’acqua nel recipiente in alluminio con le posate;
- il sale con cui avete ricoperto le posate di argento si scioglierà con l’acqua calda, consentendo all’ossido di staccarsi e alle posate di tornare a brillare come un tempo.
Come pulire le posate d’argento con il bicarbonato
L’impiego del bicarbonato per pulire le posate d’argento e un’altra modalità efficace e molto comune. Il bicarbonato è particolarmente conosciuto per le sue indiscutibili proprietà sbiancanti, dunque adatto alla pulizia dell’argento. Un prezioso alleato per cancellare la sgradevole patina opaca presente con il tempo sulle stoviglie.
Il processo di pulizia è lo stesso di quello descritto nel paragrafo precedente, basta aggiungere per ultimo un cucchiaio di bicarbonato. Dopo l’aggiunta del bicarbonato lasciate le posate d’argento in ammollo almeno per una trentina di minuti, prima di sciacquarle e asciugarle bene con un panno in cotone. Il risultato sarà sbalorditivo e le posate come nuove.
Come pulire le posate d’argento con il succo di limone
Sembrerà strano, eppure il succo di limone è tra i metodi naturali migliori per sgrassare e lucidare le posate d’argento. Il succo di limone, mescolato con acqua e bicarbonato, si trasforma in un potente sgrassatore.
Utilizzate poi un morbido panno e strofinatelo su coltelli, cucchiai e forchette, nel giro di qualche minuto le posate torneranno lucide e il risultato vi sorprenderà.
Come pulire le posate d’argento con il dentifricio
Anche il dentifricio presenta tra le sue caratteristiche un alto potere sgrassante, tale da essere utile per la pulizia dell’argenteria. Un prodotto a portata di mano perché sempre presente in ogni casa. Spalmatene una piccola quantità sulla superficie da lucidare, strofinate e spargetelo con qualche goccia d’acqua.
Arrivati a questo punto, lasciate agire il dentifricio per pochi minuti prima di risciacquare le posate e asciugarle con un panno in microfibra.
Come pulire le posate d’argento con l’acqua di cottura delle patate
Non è uno scherzo, l’acqua di cottura delle patate può essere tranquillamente utilizzata per pulire le posate d’argento. Per lucidare coltelli, cucchiai e forchette è sufficiente calare le posate nell’acqua, ancora calda, in cui sono state cotte le patate e lasciare le posate in ammollo per un’oretta circa. Passata un’ora circa, risciacquate le posate e il gioco è fatto.
Nel caso in cui le posate d’argento fossero molto opache occorre un metodo più aggressivo, ma non tale da rovinarle. In queste circostanze, per eliminare la grossa opacità, all’acqua di cottura delle patate è necessario aggiungere un piccolo bicchiere di aceto di vino bianco. Mescolato all’acqua, anche l’aceto si trasforma in uno sgrassatore potente e naturale capace di regalare la lucentezza iniziale alle posate d’argento.
Dal bicarbonato all’acqua di cottura delle patate, passando per il succo di limone e il dentifricio, si tratta di tutti metodi utili per donare alle posate d’argento la lucentezza iniziale compromessa dal tempo.