L’oro è considerato da sempre il bene rifugio per eccellenza da parte di molti investitori, dal momento che il suo valore è pressoché stabile nel tempo. È risaputo che le quotazioni dell’oro si mantengono alte anche durante la recessione o in periodi di particolare incertezza dei mercati.
Gli investimenti in oro quindi rappresentano un’ancora di salvezza nonostante le incertezze a livello globale. Il prezzo del metallo prezioso, infatti, anziché scendere, tende ad alzarsi proprio in contesti di turbolenze geopolitiche ed economiche.
Tutto ciò rende l’oro una valuta classica per i tempi di crisi, perché a differenza del denaro è una risorsa limitata. Mentre il denaro può essere (teoricamente) stampato all’infinito, l’oro viene estratto in modo relativamente costante, e la sua presenza sul mercato non subisce variazioni importanti. Questo è il motivo per cui l’oro è una vera e propria protezione contro l’inflazione.
L’investimento in oro è sicuro?
La stabilità dell’oro sul lungo periodo è un dato di fatto ormai assodato. Le rare fluttuazioni rilevanti del suo prezzo sono piuttosto repentine e, spesso, dipendono da fattori del tutto eccezionali. Durante le prime fasi della pandemia, ad esempio, la grande incertezza dei mercati spinse gli investitori a vendere parte delle loro riserve auree, determinando quindi un abbassamento del suo prezzo.
Tuttavia, le oscillazioni del prezzo dell’oro si risolvono altrettanto rapidamente e analizzando il suo andamento nel corso del tempo, appare evidente come in realtà il suo valore sia cresciuto in modo esponenziale; basti pensare che dal 2000 ad oggi il prezzo dell’oro è cresciuto mediamente dell’8% annuo.
La domanda di oro, oltretutto, non subisce mai cali, ed è anzi una delle più forti. L’oro è molto richiesto dalle industrie di gioielleria, da quelle di orologeria, dalle banche centrali, ma è anche fortemente ricercato da alcuni stati, come Cina e India, allo scopo di rafforzare le riserve aurifere.
Attualmente l’oro sta crescendo moltissimo rispetto ad altre materie prime. I fattori che incidono sul rialzo del prezzo oggi sono essenzialmente tre:
- Il conflitto in Medio Oriente, un fattore correlato rischio geopolitico, che sostiene la domanda dell’oro come bene rifugio;
- Il calo dell’inflazione, determinato dalle manovre delle banche centrali che ne hanno favorito la discesa mediante il rialzo dei tassi;
- La guerra in Ucraina, che ha letteralmente fatto lievitare la domanda di oro come bene rifugio.
Investire in oro fisico o in oro finanziario
Prima di fare investimenti in oro, è bene sapere che esistono due modi di procedere, ovvero scegliere l’oro fisico oppure l’oro finanziario (anche detto Etc o Etf).
L’oro fisico è costituito da lingotti o monete d’oro; chi sceglie di comprare oro fisico, dunque, investe nel valore diretto della materia prima. Il fondo di investimento invece (l’oro finanziario), replica in maniera precisa l’andamento dell’oro fisico, sebbene l’acquirente non lo possieda in maniera diretta (dunque si investe sul prezzo dell’oro).
Generalmente, l’investimento in oro fisico è più sicuro, dal momento che non potrà mai valere zero, ed è abbastanza semplice da mettere in pratica: è sufficiente comprare il bene prezioso in banca oppure a un Compro Oro.
Sebbene si tratti di un investimento affidabile, è altamente consigliato rivolgersi a professionisti autorizzati. Le banche non risultano mai troppo convenienti, per questo motivo molti preferiscono rivolgersi ai Compro Oro.
L’oro finanziario espone invece al rischio di insolvenza da parte di chi emette gli Etf, ed è sempre di proprietà effettiva dei broker, mai della persona che lo acquista.
Un altro tipo abbastanza diffuso di investimento in oro è quello in azioni appartenenti a una società di estrazione di oro. In questo caso, quando sale il prezzo dell’oro, aumenterà anche il valore delle azioni. Il vantaggio, in questo caso, è quello di compiere operazioni con un margine di rischio molto basso.
Un breve riassunto dei pro e i contro dell’investimento in oro
Come osservato fin qui, l’investimento in oro è sostanzialmente privo di pericoli, ma ci sono anche alcuni svantaggi. Uno di questi è che non si tratta di un investimento adatto a chi ha un’ottica di investimento sul breve termine e desidera guadagnare grandi cifre in poco tempo. Per ottenere un margine di guadagno, infatti, occorre essere pazienti in quanto le oscillazioni sono molto lente. L’oro, inoltre, non tutela l’acquirente in caso di inflazione al rialzo, e proprio per via delle fluttuazioni poco rapide, anche per recuperare eventuali perdite serve più tempo.
Tuttavia i vantaggi sono sempre di gran lunga superiori ai vantaggi: è un bene rifugio stabile nel tempo, circola in quantitativi limitati per cui non c’è alcun pericolo di default, permette di diversificare il portafoglio, ed è facilmente liquidabile.
Se si desidera investire in oro ma si ha qualche dubbio, è sempre raccomandato rivolgersi a esperti del settore per avere consulenze. Un professionista qualificato, infatti, è in grado di rispondere a tutte le domande e può fornire consigli personalizzati in base alle proprie esigenze.