Oro bene rifugio: cioè?

Il valore dell’oro, intrinseco nell’oro stesso ed universalmente riconosciuto, fa di questo materiale un bene rifugio, capace di conservare il proprio valore nel tempo a prescindere dai periodi di crisi. Anche nei periodi di forte turbolenza finanziaria e politica, infatti, è proprio l’oro quel bene su cui si tende a puntare o ad investire al fine di preservare, ma soprattutto aumentare, il proprio patrimonio.

Bene rifugio, cosa vuol dire

Inflazioni, calamità, guerre, crisi economiche o finanziarie. Sono molte le criticità geopolitiche che, purtroppo, possono accadere da un momento all’altro, innescando non poche complessità alle tasche dei delle persone.

Per “bene rifugio” si intende quel bene che non si piega alle asperità del luogo e del tempo, e che proprio per questo costituisce un rifugio dal valore inflessibile e irriducibile. È il caso di diversi metalli preziosi, ma in particolare l’oro: il metallo prezioso che più di qualsiasi altro fornisce una garanzia economica e finanziaria nonostante le situazioni geopolitiche in crisi.

I migliori beni rifugio

Sono molteplici i beni rifugio a cui potersi appoggiare in momenti di instabilità, o che comunque rappresentano un investimento sicuro e fruttuoso. Tra questi si annoverano:

  • Oro e metalli preziosi. Grazie alla loro piccola dimensione, alla loro facilità di trasporto e, inoltre, alla capacità di restare inalterati nel tempo, questi beni si riveleranno estremamente efficaci come rifugio da una crisi, proprio poiché aventi valore ovunque e in qualsiasi momento.
  • Titoli di Stato. Si considerano beni rifugio quei titoli di Stato emessi dai Paesi più solidi a livello economico e finanziario. Se l’affidabilità creditizia dei Paesi dovesse infatti essere elevata, difficilmente avranno difficoltà a rimborsare i loro debiti alla scadenza dei titoli emessi. Il loro rendimento sarà però molto basso nei periodi in cui la domanda di titoli di Stato risulterà alta.
  • Valute forti. Tali valute sono quelle appartenenti ad un Paese o a una macroarea che sia capace di assicurare la permanenza del valore da parte della moneta. È il caso del dollaro USA, dello Yen o del Franco Svizzero. Questa strategia però è fallibile in virtù della possibilità che una grave inflazione interessi un territorio.
  • Immobili, che però sono soggetti a svalutazione, non sono beni mobili ed infine si deteriorano.
  • Quadri ed opere d’arte, la cui inestimabilità è però tendenziosa, culturale, sovente opinabile e non sempre garantita, benché sulla carta dovrebbe aumentare con il passare del tempo.

Quotazione dei metalli preziosi: un valore su cui poter sempre contare!

La quotazione dei metalli preziosi prevede un’oscillazione minima sul mercato, inoltre facilmente recuperabile, in sede di eventuali dinamiche geopolitiche avverse! È il caso dell’oro, il cui valore tra metà marzo e metà aprile 2022 è tornato a salire dopo una fase in cui stazionava tra i 1.900 e i 1.952 dollari l’oncia.

Perché investire in oro conviene?

Dopo quanto detto, dunque, è chiaro che l’oro sia il bene rifugio per eccellenza. Per capire in modo semplice perché conviene investire in oro, basta guardare ai primi mesi del 2022: nelle 3 settimane prima dello scoppio della guerra tra Russa e Ucraina, l’oro aveva già raggiunto 7 punti percentuali, raggiungendo il picco di 1.900 dollari, quindi superando i massimi dal maggio 2021. Dopo l’inizio delle operazioni militari, ha consolidato la sua risalita, aumentando ulteriormente. Questa è la riprova che si tratta di un materiale il cui valore risulta difficilmente scalfibile e, comunque, che riesce a ripristinare i più alti livelli sul mercato.